La città di Napoli ospita un evento imperdibile per gli appassionati d'arte contemporanea e in particolare dei lavori di Andy Warhol. Presso le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo, la mostra intitolata “Andy Warhol. Triple Elvis” a cura di Luca Massimo Barbero si propone come un viaggio unico nell'universo dell'artista americano. La scelta di Napoli per questa mostra non è casuale: essa celebra il legame speciale che Warhol ebbe con l’Italia, e in particolare con la città partenopea. Questo rapporto è testimoniato in modo spettacolare dai due “Vesuvius” esposti, opere ispirate al vulcano napoletano, che simboleggiano il connubio tra la potenza naturale e l’esplosività artistica di Warhol.
L'opera protagonista della mostra, “Triple Elvis” del 1963, è emblematica della tecnica della ripetizione dell’immagine tipica di Warhol. Creata per la mostra “Elvis Paintings” alla Ferus Gallery di Los Angeles, questa serie rappresenta il volto iconico di Elvis Presley, simbolo della cultura pop americana, che Warhol ripropone con un'intensità visiva e simbolica unica. La scelta di utilizzare Elvis riflette l’intento dell’artista di esplorare il concetto di celebrità e icona nella società moderna, conferendo al ritratto un’aura quasi mitica.
Un percorso espositivo d’eccezione: le opere in mostra, Andy Warhol
Questa mostra si distingue per la qualità e la rarità delle opere esposte. Il percorso espositivo si basa su tre cicli grafici significativi, presentati insieme per la prima volta, e provengono dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati. Questa collezione d'arte contemporanea è stata donata al patrimonio artistico di Intesa Sanpaolo dal Cavalier Luigi Agrati, un grande mecenate italiano.
“Electric Chairs”: La mostra si apre con la serie “Electric Chairs”, una riflessione potente sul tema della morte e della violenza. La sedia elettrica, ripetuta e trasformata in immagine pop, rappresenta il simbolo di una meditazione politica e umanitaria. Warhol, con questa serie, indaga l’impatto psicologico della pena capitale, un tema controverso che continua a far riflettere anche oggi.
Serie di Mao, un’altra sezione della mostra è dedicata alla serie di ritratti di Mao Zedong, creata nel 1972. In quell’anno il presidente degli Stati Uniti Richard Nixon visitò la Cina, un evento epocale che ispirò Warhol. Le serigrafie di Mao sono iconiche e mostrano il leader cinese come un simbolo della propaganda politica e della cultura di massa, rappresentato con colori intensi e forti contrasti.
Serie di Marilyn Monroe: accanto al “Triple Elvis” troviamo anche una selezione della famosa serie di Marilyn Monroe, creata nel 1967. Questi ritratti di Marilyn, con il loro stile vivace e riconoscibile, sono diventati il simbolo stesso di Andy Warhol e della sua capacità di trasformare le icone del cinema in opere d'arte eterne. Attraverso la ripetizione dell’immagine di Marilyn, Warhol cattura l’essenza della cultura pop e dell’immortalità della celebrità.
La mostra come omaggio al legame tra Andy Warhol e l’Italia
La mostra “Andy Warhol. Triple Elvis” offre una rara opportunità di esplorare l'evoluzione artistica e il profondo legame che Warhol instaurò con l’Italia. I due “Vesuvius” presenti nel percorso espositivo testimoniano quanto il vulcano napoletano ispirò Warhol, che lo vide come simbolo di forza naturale e creatività esplosiva. Attraverso queste opere, Napoli diventa non solo un luogo espositivo, ma una cornice simbolica per la celebrazione dell’arte di Warhol.
La mostra “Andy Warhol. Triple Elvis” alle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo è un’occasione imperdibile per ammirare alcuni dei più grandi capolavori di Warhol e per riflettere su temi universali come la fama, la morte e il potere delle immagini. Napoli, con il suo patrimonio storico e la sua energia unica, si rivela la sede ideale per questo evento che invita i visitatori a riscoprire l'arte di Andy Warhol attraverso una lente italiana.
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