Katsushika Hokusai, noto come il "Leonardo da Vinci" dell'arte giapponese, arriva a Palazzo Blu di Pisa con una straordinaria esposizione che celebra il suo talento senza tempo. Dal 1760 al 1849, Hokusai ha attraversato le epoche con le sue opere straordinarie, influenzando non solo l’arte giapponese ma anche la scena artistica mondiale. Il capolavoro che lo ha consacrato al mondo, “La Grande Onda”, è il simbolo di una mostra unica, prodotta da Fondazione Palazzo Blu e MondoMostre, con il contributo di Fondazione Pisa.
Hokusai è stato il più importante esponente del movimento Ukiyo-e, le “immagini del Mondo Fluttuante”, un filone artistico che rappresentava la nuova classe emergente dell’antica Edo (oggi Tokyo). La mostra curata da Rossella Menegazzo, esperta di Storia dell'Arte dell'Asia Orientale, presenta oltre 200 capolavori, molti dei quali esposti per la prima volta. Le opere provengono da prestigiosi musei italiani, come il Museo d’Arte Orientale Edoardo Chiossone di Genova e il Museo d’Arte Orientale di Venezia, oltre che da collezioni private italiane e giapponesi.
La mostra si sviluppa in otto sezioni tematiche che offrono una panoramica completa sull’opera di Hokusai. Si parte dalle celebri vedute del Giappone, come quelle della serie “Trentasei vedute del monte Fuji”, di cui fa parte la famosa xilografia “La Grande Onda presso la costa di Kanagawa”. Realizzata con il pregiato blu di Prussia, la “Grande Onda” è un esempio dell’incredibile maestria di Hokusai nell’uso del colore e nella creazione di un impatto scenografico mozzafiato, nonostante le dimensioni ridotte dell’opera.
Altre sezioni esplorano temi più spirituali e benaugurali, come le raffigurazioni di animali leggendari, draghi, leoni e tartarughe, simboli di buon auspicio nella tradizione orientale. Non manca una selezione di “shunga”, stampe erotiche che circolavano in segreto per sfuggire alla censura, presentate con discrezione e fascino attraverso eleganti copertine.
Gli allievi e il lascito artistico di Hokusai
La mostra non si limita alle opere del maestro, ma include anche le creazioni degli allievi che lo affiancarono nel suo percorso, tra cui spicca la figlia Ōi, artista di talento. Le influenze di Hokusai sull’arte contemporanea e sulla cultura globale sono evidenti: dalla pittura all’illustrazione, fino alla grafica moderna, il suo genio ha lasciato un’impronta indelebile.
Un aspetto peculiare della mostra è la presenza dei surimono, raffinati biglietti e inviti creati per un’élite sofisticata. Queste opere mostrano la capacità di Hokusai di combinare arte e funzionalità, dimostrando una cura estrema per i dettagli e l’eleganza.
L’impatto di Hokusai sull’arte e sulla cultura
Hokusai ha ridefinito la visione dell’arte giapponese, portandola a dialogare con le correnti artistiche occidentali. Le sue opere hanno ispirato artisti come Claude Monet, Vincent van Gogh e molti altri, affermando il valore universale della sua estetica.
La mostra “Hokusai” è un’occasione unica per immergersi nell’opera di uno dei più grandi artisti giapponesi di tutti i tempi. Palazzo Blu, nel cuore di Pisa, offre la cornice perfetta per un viaggio attraverso il Mondo Fluttuante di Hokusai e la sua eredità senza tempo.
©Courtesy of Palazzo Blu d’arte e cultura
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